Alberghiero Palazzolo A. (SR)

Le conserve ittiche comprendono diversi pesci quali acciughe, sardine, sgombri, salmone, vongole, ma la più apprezzata dal consumatore italiano è sicuramente il tonno in scatola.

Il tonno è un pesce che appartiene alla famiglia degli Sgombriformi, con un corpo fusiforme azzurro scuro sul dorso e bianco argenteo sul ventre, che può raggiungere anche 2-3 metri di lunghezza e i 600 kg di peso. Nel corso della sua vita compie migrazioni di migliaia di chilometri lungo le coste dei diversi Oceani. Onnivoro, si nutre per lo più di piccoli pesci e si riproduce una volta all’anno. Vive in prevalenza nelle acque oceaniche fra i due tropici, in branchi. Circa il 91% del tonno pescato proviene dall’Oceano Pacifico e dall’Oceano Indiano.  

Le due specie di tonno più diffuse, che insieme forniscono il 90% della materia prima all’industria conserviera mondiale, sono il tonnetto striato (Euthynnus katsuwonus pelamis), in inglese Skipjack e il tonno a pinna gialla (Thunnus albacares), in inglese Yellowfin. Altre specie da segnalare sono: il tonno obeso (Thunnus obesus) o Bigeye, il tonno bianco (Thunnus alalunga) o Albacore,  il  tonno rosso (Thunnus thynnus) o Bluefin tuna, che vive in zone temperate e subtropicali, compreso il Mediterraneo.